Due nuove rotatorie, una nuova strada per l’area industriale, strutture ricettive e aree commerciali, ma anche parchi e un viale di accesso al centro storico che darà spazio ai pedoni. Il progetto per la «Porta di Zogno » è pronto. Redatto dall’architetto Giovan Battista De Vecchi per conto dell’amministrazione comunale di Zogno, «vuole dare una visione urbanistica a lungo termine del nostro paese», spiega il sindaco Giuliano Ghisalberti. «Tra un anno la variante in galleria sarà aperta – continua il primo cittadino – e dobbiamo essere in grado di programmare e dare un ordine urbanistico sia all’ambito privato sia a quello pubblico».
L’ingresso del paese
Ecco, quindi, il cosiddetto ambito strategico della «Porta di Zogno», ovvero la pianificazione dell’ingresso del paese, quello che potrà radicalmente cambiare volto quando saranno aperte le gallerie della variante. Un chilometro e 300 metri, le vie Locatelli e Battisti, che ora sono attraversate da migliaia di veicoli al giorno, compresi quelli dell’area industriale della Piana di Zogno accanto al fiume; tra circa un anno il lungo viale che introduce al centro storico di Zogno sarà quindi liberato da buona parte del traffico.
Il censimento urbano
«Tutti gli edifici e gli spazi presenti sul viale sono stati censiti e schedati, indicandone le tipologie possibili di intervento », spiega De Vecchi. Partendo da sud, appena dopo la rotatoria che introdurrà alla prima galleria, è prevista un’area con finalità turistico-ricettive (dove ora si trova uno spazio deposito- magazzino). Proseguendo, l’ingresso al viale sarà costituito dalla palazzina Enel già recuperata a sinistra, e da un edificio privato (simile per caratteristiche architettoniche a quello dirimpetto dell’Enel) che da destinazione residenziale diventerà anch’esso turistico-ricettivo, con annesso parco verde All’altezza del bivio che porta alla caserma dei vigili del fuoco è prevista una nuova rotatoria per l’ingresso anche all’area industriale. Area che sarà servita da una nuova strada, fino all’altezza della Manifattura Valle Brembana e correrà sull’ex sedime ferroviario, lasciando lo spazio (come previsto dal piano provinciale) per un’ipotetica tramvia.
«Un viale più vivibile»
«In questo modo – continua De Vecchi – il viale Locatelli potrà essere ulteriormente alleggerita dal traffico pesante, diventando più vivibile, riservato alla residenzialità e alla pedonalità. La gente potrà riappropriarsi di quello spazio che sarà arredato e arricchito di spazi verdi ». Anche la carreggiata per i veicoli, attualmente di 12 metri, sarà ridotta, per dare spazio ai pedoni. All’altezza dell’ex stabilimento Miti un’altra rotatoria migliorerà l’ingresso in via San Bernardino e tutta la zona residenziale a monte del viale. Infine la riqualificazione, con negozi e uffici sotto un porticato (da via Battisti a via Polli), di edifici della Manifattura Valle Brembana. ( fonte Eco di Bergamo - foto valbrembanaweb.com).