La Regione ha stanziato 1,2 milioni che si aggiungono ai 300 mila della Provincia. Adesso è scritto.
In Val Serina arrivano i soldi per riaprire la strada provinciale. Sono un milione e 200 mila euro, stanziati, ieri mattina, dalla Regione Lombardia. Si aggiungeranno ai 300 mila messi a disposizione dalla Provincia nei giorni scorsi. Basteranno, assicura l'assessore regionale all'Ambiente Claudia Maria Terzi, a ripulire la montagna delle rocce ancora in bilico, mettere in sicurezza e ricostruire. La valle è divisa a metà dall'inizio di dicembre, quando una frana, scesa sul ponte che attraversa il torrente prima dei tornanti di Rosolo, nel Comune di Algua ma quasi a Serina, ha mandato al tappeto la viabilità. Nessuno era rimasto coinvolto, ma il viadotto è da rifare e, soprattutto, si è scoperto che tutto il versante prima e dopo il punto dove la montagna ha ceduto è da mettersi le mani nei capelli. Altre migliaia di metri cubi di materiale sarebbero pronti a franare. È la parte più tosta del progetto. E la più salata. Si piglia tutti i soldi della Regione, mentre i 300 mila euro di via Tasso saranno utilizzati per ricostruire il ponte. Ora che la situazione, almeno quella, si è sbloccata, l'assessore Terzi promette che sarà ingranata la quarta. «Abbiamo chiesto che tutte le procedure siano eseguite stringendo al massimo i tempi», dichiara. Sulla base della relazione geologica «consegnata a fine febbraio», precisa la Terzi, gli uffici dello Ster (la sede di Bergamo della Regione) hanno predisposto il progetto preliminare. Si era parlato, inizialmente, di 2 milioni di euro come cifra base per fare partire le ruspe. Mezzo milione in più della somma racimolata. «Quella stima chiarisce l'assessore era stata fatta sulle prime valutazioni, che non potevano essere precise. Adesso, invece, c'è un progetto». Per trasformarlo in esecutivo, servirà un altro mese, così come la gara d'appalto-lampo. Normalmente sarebbero tre mesi, ma grazie a una procedura particolare, si possono accorciare i tempi per le situazioni d'emergenza. Insomma, per la villeggiatura la provinciale non tornerà agibile, come previsto. Ma, se non altro, dovrebbe partire il cantiere. Quanto dureranno i lavori, «è un'incognita che dipende dalle condizioni del versante prosegue Terzi , perché bisogna fare in modo che gli uomini lavorino in sicurezza, perché c'è un'abitazione che non va messa in pericolo e perché bisogna fare in modo che, durante le operazioni, si danneggi il meno possibile la strada». L'obiettivo, comunque, è quello di non andare oltre l'inizio del 2015. Anche perché in vista c'è l'Expo e la grande mostra su Palma il Vecchio, che si spera porti turisti anche in valle. Il pittore vissuto a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento ha lavorato a lungo a Venezia, ma è nato a Serina.(fonte Corriere della Sera Bergamo)