La variante di Zogno non si muove e Regione Lombardia, o meglio, l'area leghista del Pirellone, lancia il blitz. L'assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, intervenuto domenica sera alla festa del Carroccio di Zogno, ha assicurato che si prenderà carico subito della regia per la riapertura del cantiere. La situazione è in stallo da quasi un anno anche se qualche giorno fa il consigliere provinciale delegato Pasquale Gandolfi ha assicurato il varo della progettazione definitiva entro la fine di giugno (leggi qui). “Ora cambia la strategia – commenta Giovanni Malanchini, coordinatore degli enti locali della Lega Nord -. Dopo Pontida e dopo i risultati elettorali la linea deve essere chiara: noi dobbiamo fare la nostra parte, subito, per aiutare i territori. D'ora in poi tutte le azioni che verranno portate avanti tenderanno a smascherare l'incongruenza e l'incapacità governativa di Renzi, Delrio e anche quella di certi inciuci a livello locale. In via Tasso tutto l'arco costituzionale, ad eccezione della Lega, ha accettato il gioco al ribasso. Ora si prendano le responsabilità. Siamo stanchi di essere presi in giro, anche sul caso variante di Zogno. La Regione prenderà in mano tutto, Garavaglia è stato chiaro: progettazione, inizio dei lavori”.
Il sindaco di Zogno, Giuliano Ghisalberti, è pronto ad accettare qualsiasi passo purché la situazione venga sbloccata. “La Regione è benvenuta per cercare di accelerare l'iter verso la riapertura del cantiere e poi della variante. Io sto cercando in tutti i modi di spronare tutti per portare a termine quest'opera fondamentale per la valle. Dobbiamo lavorare ancora tanto”. ( fonte Bergamonews.it)