Quali caratteristiche non possono mancare al sindaco di un piccolo paese? Le risposte potrebbero essere molto variabili, ma tante avrebbero in comune una cosa: l’attenzione agli altri. Pensare a chi ci sta intorno è un tratto indispensabile in molte professioni e Selina Odette Fedi, primo cittadino di Zogno, lo sa bene. La sua storia, in modo un po’ inusuale, non inizia in Valle Brembana, ma oltre le Alpi, in Svizzera.
“Sono nata 56 anni fa a Ginevra, dove i miei genitori sono emigrati per motivi di lavoro: siamo tornati a Zogno quando ho compiuto tre anni. La mia famiglia mi ha insegnato a mettere in primo piano il prossimo, dando massima disponibilità e aiuto verso gli altri. Il volontariato ha sempre fatto parte della mia vita. In effetti, sono una persona semplice che sa ascoltare, con la voglia di conoscere ed imparare per poi rispondere ai bisogni dei cittadini”. A proposito di bisogni, prima di entrare in Amministrazione Selina si è lungamente dedicata ad attività di volontariato. “Mi sono occupata di quello e della famiglia, ero comunque a casa e ho dato il mio tempo in varie attività, prima ancora ho fatto la commerciante e poi ho lavorato nelle scuole. Ho fatto parte dell’associazione 'Non Solo Sogni' di Zogno, dove portavo i pasti alle persone anziane un giorno alla settimana, ma ero nel gruppo dei volontari della Parrocchia, per più di 30 anni ho lavorato all’interno del cinema Trieste, mio marito era operatore del cinema e io ero la cassiera” racconta. “Sono ancora adesso volontaria del gruppo OFTAL, Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes, una settimana all’anno la dedico per portare i malati in Francia. I miei genitori lo hanno fatto per tanti anni e io e mio marito abbiamo preso il loro posto, prima si andava con il treno, ultimamente con il bus e io assisto i viaggiatori durante il tragitto”.
Dai genitori, Selina ha ereditato anche la passione per la cosa pubblica, nonostante l’ingresso in politica avvenga in età già adulta. “I miei genitori hanno da sempre fatto parte del gruppo della Lega Nord ed io ho iniziato il mio personale percorso politico-amministrativo nel 2014 con la candidatura nella lista della Lega di Zogno per Giuliano Ghisalberti sindaco” spiega, “Così, sono entrata a far parte dell’Amministrazione comunale con le nomine di Assessore all’ambiente e al verde pubblico. Grazie a questo incarico ho acquisito una buona conoscenza dell’Amministrazione pubblica e ho capito che ad un buon amministratore viene richiesto la massima disponibilità all’impegno preso, con l’unico obiettivo di far crescere la propria comunità. La mia candidatura a sindaco è maturata all’interno della giunta comunale, condivisa poi con il gruppo Lega, per me è un grande onore essere la prima donna eletta con questa carica nel Comune di Zogno”.
L’elezione rappresenta una grande soddisfazione, ma non si può amministrare un Comune in solitaria. “Ho un gruppo di amministratori comunali, consolidato negli anni, con il quale ho lavorato portando a termine importanti progetti dei miei predecessori per il bene della comunità zognese e di tutta la Valle Brembana. Cerchiamo di avere un’amministrazione attenta al paese, vicina ai cittadini e alle imprese del territorio: non sono una che parla tanto o fa discorsi e mi piace agire, se c'è bisogno vado e non mi faccio problemi”
Non solo un gruppo consolidato, l’Amministrazione è un compito a cui si prestano anche le nuove leve: “Fanno parte del mio gruppo anche alcuni giovani che si stanno avvicinando alla politica e alla vita amministrativa, dando un giusto equilibrio e apportando un valore aggiunto che si compensa con chi ha un’esperienza politica consolidata negli anni. Sono consapevole che da sola non avrei mai potuto intraprendere questo mio impegno, perché è abbastanza pesante, devo incastrare il mio tempo, ma va bene così”.
Le necessità amministrative sono sempre molte: “Alla mattina mi dico che, anche oggi, ci sono per tutti, do il mio impegno e spero di fare qualcosa di buono, non tutti i giorni sono uguali, ma il mio impegno c’è sempre: la mia porta è sempre aperta, chi ha bisogno può sempre venire, con i tempi e le modalità giuste. Capita anche che entri qualcuno per insultare, quello non va bene, ma per chi ha problemi sono qua”. In mezzo a tante soddisfazioni, infatti, ci sono anche momenti meno facili. “Purtroppo, la vita ci riserva anche delle prove personali difficili. Mio marito, dopo anni di battaglia contro una grave malattia, ci ha lasciato nel gennaio 2021. È un compito importante ed impegnativo, fare il sindaco, e se non ci fosse stato il supporto di mio figlio, della mia famiglia d’origine, del mio gruppo politico-amministrativo e di tutte quelle persone che anche solo con un sorriso mi hanno fatto sentire meno sola dopo questo grave lutto, sarebbe stato ancora più difficile affrontare i miei impegni come amministratore”.
Impegni da cui Selina si separa nel proprio tempo libero, con attività rilassanti e distensive. “I miei hobby sono fare delle tranquille passeggiate in montagna, leggere romanzi storici e investigativi, ascoltare musica italiana. Mengoni è il mio cantante preferito! Appena il tempo me lo concede amo guardare programmi televisivi, che in alcuni momenti hanno il potere di farmi sorridere. Mi piace trascorrere delle giornate con gli amici di sempre, amo molto cucinare e apprezzo la buona cucina. Non sono alla ricerca dei menù sofisticati ma mi piace mangiare bene”. ( fonte La voce delle valli)