Bù Nedàl e auguri per l’an nöf.
Gruppo consiliare Lega Nord Zogno
Il capogruppo
Lino Gherardi
Il primo pensiero è un doveroso ringraziamento ai 3 mila 397 cittadini che, attribuendoci il loro voto, ci hanno mostrato stima, fiducia e condiviso il nostro progetto amministrativo. Essere riconfermati ad amministrare per la quinta volta consecutiva è un risultato tutt’altro che scontato, e assume ancor più prestigio in un Comune così vasto come il nostro, considerando anche l’inedito clima di ballottaggio avutosi in questa campagna elettorale. Si tratta di un grande numero di cittadini, il cui sostegno ci riempie di orgoglio ed allo stesso tempo ci responsabilizza. A tutti loro va la nostra assicurazione che lavoreremo con impegno e serietà anche nei prossimi 5 anni, rimanendo fedeli ai principi guida, sui quali abbiamo ottenuto il consenso con la massima trasparenza, per il bene di tutti gli zognesi. Questo risultato è frutto del modo di operare di un gruppo che è sempre riuscito ad evolversi in modo equilibrato tra esperienza e rinnovamento; e così è anche per questa nuova squadra che si è presentata alle elezioni, ringiovanita e confermata nel proprio organico, ritenendo che giovani ed esperti, con la loro forza e conoscenza acquisita nel tempo, sono in grado di portare innovazioni ed idee fresche all’interno del movimento. L’equilibrio è ed sempre stato nel nostro modo di operare anche dal punto di vista finanziario, con bilanci sempre in attivo, nonostante le forti restrizioni a cui il governo centrale ci sta sottoponendo. Una serie di nuove tasse locali imposte negli ultimi tre anni quali IMU, TARES, TARI e TASI, che niente hanno a che vedere con il federalismo fiscale, stanno trasformato i comuni in meri esattori locali per conto dello Stato. A ciò si aggiungono gli ingenti tagli ai trasferimenti statali applicati in modo lineare senza tenere conto dell’efficienza e della virtuosità dei comuni stessi. I grandi sforzi che nonostante il patto di stabilità il Comune di Zogno sta facendo per garantire tutti i servizi, ma anche la grande pressione fiscale a cui sono sottoposti tutti gli zognesi, sembrano non essere sufficienti agli alti piani al governo nazionale, in quanto il debito pubblico continua vorticosamente ad innalzarsi. In questi momenti di difficoltà non è accettabile che vengano tolte risorse alla sanità, ai più bisognosi, non tutelando chi il nostro paese lo ha costruito negli anni. Con il buon senso ed il fare comunque sempre propositivo, l’Amministrazione ha messo in campo aiuti concreti con strumenti di solidarietà rivolti alle famiglie e forme di agevolazioni per le imprese, che non risolveranno ntegralmente i problemi, ma che dimostrano attenzione, impegno e capacità di governo. Concludo augurando buon lavoro al neo eletto e riconfermato Sindaco Ghisalberti, alla nuova Giunta, ed a tutti i Consiglieri e non, chiamati in questa squadra a dare il loro fattivo contributo, per il bene di Zogno e degli Zognesi. Bù Nedàl e auguri per l’an nöf. Gruppo consiliare Lega Nord Zogno Il capogruppo Lino Gherardi «Prima si investa nella sicurezza, poi si penserà al punto nascite». Questa la richiesta espressa in un comunicato stampa dalla Lega Nord della Valle Brembana in merito all’annunciata chiusura del punto nascite dell’ospedale di San Giovanni Bianco, fissato dal primo gennaio. «Come da noi richiesto da tempo e garantito anche dall’assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani nell’ incontro con i sindaci brembani all’ospedale di San Giovanni Bianco- spiega il segretario di zona Alex Galizzi- si investa prima sulla sicurezza dell’ospedale e poi si comincerà a parlare di chiusura. Oltre a questo il progetto dovrebbe prevedere esclusivamente lo spostamento dei parti programmati e non le urgenze».«L'assessore Mario Mantovani aveva preso verbalmente l’impegno di concludere gli investimenti sulla Sub-Intensiva– prosegue il segretario di zona della Lega, Alex Galizzi –, quindi con l’assunzione del personale che dia le garanzie ai reparti, oltre all’installazione di tutte le attrezzature necessarie». Prosegue la nota degli esponenti della Lega Nord Valle Brembana: «Si completino questi servizi con la garanzia del personale necessario di ruolo e non con spostamenti temporanei che non danno garanzie di continuit໫Mantovani si faccia porta-voce del territorio brembano che chiede una proroga al governo, tagliando gli sprechi dove vanno fatti», prosegue il comunicato stampa.«Siamo consapevoli delle difficoltà finanziarie ma chiediamo uno sforzo importante per la Valle Brembana. Chiediamo che si tenga conto dell’aspetto geografico di questo territorio: chiudere il punto nascite dell’ospedale di San Giovanni Bianco vuol dire costringere le partorienti a spostarsi fino agli ospedali di Ponte San Pietro oppure di Bergamo, quindi con un viaggio impegnativo, lungo anche 40-60 chilometri per chi abita in alta valle». «I brembani – concludono– non possono continuare a pagare per gli sprechi di altre realtà a centinaia di chilometri da qui»( fonte Eco di Bergamo) A margine dell'incontro per l'inaugurazione delle nuove Terme di San Pellegrino il presidente della Lombardia ha ribadito: «Sull’argomento - ha detto il presidente della Regione Maroni - c’è un impegno importante della Lombardia di 16 milioni. Mancano gli 8 milioni della Provincia di Bergamo e siamo interessati capire se tutto quello che sta succedendo alle province permetterà o meno di confermare queste risorse, ma io penso di sì, altrimenti sarà tutto più complicato. Siamo tutti interessati a concludere questo lavoro che riteniamo importante e chiedo uno sforzo a tutte le Istituzioni coinvolte di garantire la certezza delle risorse. Risorse che la Regione è disponibile ad anticipare se un ente non può metterle, ma abbiamo bisogno che queste risorse siano formalizzate. Ripeto possiamo anticiparle per partire subito, facendo uno sforzo finanziario, ma non possiamo sostituirci ad altri enti negli impegni presi». E ha aggiunto: «Sono contento di essere qui, per questa bella serata. Stasera si dà una prima attuazione a un importante Accordo di programma, su cui ha investito la Regione, un accordo che ha coinvolto Pubblico e Privato con un bell’esempio di leale collaborazione tra Istituzioni e tra Istituzioni e privati per questo vitale intervento di riqualificazione di una struttura molto importante per la località di San Pellegrino e per tutta la Valle Brembana». |
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Gennaio 2024
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