L'intervento, completato da pochi giorni, è stato eseguito nella zona posta appena a monte della rotatoria del Ponte Nuovo, dove sulla provinciale sfocia via Mazzini. Qui si imponeva la soluzione di un duplice problema: il primo era la messa in sicurezza dei pedoni costretti a camminare sulla sede stradale priva di marciapiedi e perciò pericolosamente a contatto con il traffico sempre intensissimo e poi la necessità di un adeguato accesso alla ex statale degli automezzi provenienti da via Mazzini, ossia dal centro storico del paese. La soluzione è stata trovata utilizzando un triangolo di terreno compreso tra le due strade. All'interno di questo spazio è stato ricavato un marciapiedi protetto che fa da collegamento al marciapiedi proveniente da viale Martiri della Libertà e da prosecuzione con il marciapiedi di via Monte Grappa che affianca un tratto della provinciale in direzione di Ambria. Inoltre il vertice del piccolo appezzamento di terreno è stato arretrato per cui si è allargata la confluenza di via Mazzini sulla ex 470 facilitando notevolmente l'accesso alla medesima.
Ma non è tutto. È stata attivata pure una seconda miglioria visto che l'uscita da via Mazzini verso l'alta valle era pericolosa per la scarsa visibilità. Si doveva tagliare il traffico della strada di fondovalle sempre parecchio trafficata, confidando nella cortesia dei conducenti delle auto sull'ex statale. Ora non è più così, perché per l'uscita da via Mazzini in direzione alta valle è stato istituito l'obbligo di curvare a destra e scendere di una trentina di metri verso la rotatoria, da aggirare per prendere poi la strada verso monte. In sostanza una piccola deviazione ma ne hanno guadagnato la sicurezza e la scorrevolezza del traffico. L'intervento è stato commissionato dall'amministrazione comunale di Zogno con una spesa di 70 mila euro nell'arco di un mese.(fonte Eco di Bergamo)