BENEFICI PER IL TERRITORIO – “Oggi si apre una pagina nuova per Zogno, per la Valle e per il territorio di Bergamo – commenta l’assessore Terzi -. La Variante era attesa da tempo ed è stata sbloccata grazie agli ingenti stanziamenti regionali. Se non ci fosse stato l’impegno di Regione in termini finanziari e non solo, parleremmo ancora di un’opera incompiuta. Un traguardo a cui siamo arrivati anche attraverso difficoltà che nessuno nega, ma ora è importante guardare ai benefici che questa infrastruttura potrà generare. Un intervento grande e complesso che migliora la fluidità nei collegamenti da e per la Val Brembana rendendola più accessibile per cittadini, lavoratori, imprese e turisti. Un intervento che nel contempo sgrava dal traffico l’abitato di Zogno. Miglioreranno la mobilità, la vivibilità del territorio, la qualità della vita”.
L’OPERA – La Variante, lunga 4,3 km, va dalla località ‘Grotte delle Meraviglie’ alla località ‘Madonna del Lavello’ nella frazione di Ambria. Sono stati realizzati due tratti a cielo aperto di 1.478 metri e due gallerie naturali: la galleria Inzogno di 654 metri e la galleria Monte di Zogno di 2.211 metri.