Più di centomila euro i fondi stanziati dall’amministrazione comunale per adeguare normativamente lo spazio per il conferimento dei rifiuti. Ma nell’intervento sono state previste opere che permettono alla piazzola di essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, con un elevato grado di sostenibilità. Nello specifico l’intervento
ha previsto una nuova copertura per prodotti speciali come Raee (rifiuti elettronici) ma anche gomme, olii e lampade speciali, quindi una tettoia di 60 metri quadri.
«La piazzola dispone già di spazi coperti per alcuni generi di rifiuti – spiega Massimo Pesenti assessore all’Ambiente di Zogno –, abbiamo ampliato le possibilità di raccolta di rifiuti, quindi ci stiamo muovendo come prescrive la norma regionale per poter poi differenziare in maniera sempre più dettagliata altre tipologie di rifiuto, incrementando la differenziazione dei rifiuti». Fra gli interventi in corso d’opera in questi giorni, anche un nuovo sistema di raccolta delle acque: un serbatoio conterrà la «prima pioggia» ovvero i primi 5 millilitri di acqua che sarà trattata e smaltita in maniera specifica dopo 48/72 ore, le acque successive o di «seconda pioggia» saranno invece filtrate tramite un sistema a filtri a coalescenza ed immesse nel sistema di acque reflue. «Le acque di prima pioggia potenzialmente potrebbero contenere acqua sporca con presenze di particelle particolarmente inquinanti come olii – prosegue l’assessore Pesenti –, sino ad oggi invece lo scarico riversava a valle, dopo un semplice trattamento. Si tratta di un trattamento delle acque particolarmente all’avanguardia, unico in bergamasca». Il nuovo look del centro di raccolta, lungo la strada che conduce a Poscante, ha previsto una nuova guardiola per il custode e gestore dello spazio, ma anche nuove reti e barriere metalliche per evitare l’accesso nelle ore di chiusura. Si verificano infatti diversi furti nelle ore notturne o abbandoni di rifiuti speciali. Una nuova pavimentazione con materiale fibro-rinforzato permette di avere un suolo liscio senza buche o avvallamenti, permettendo ai mezzi pesanti di fare manovre senza rovinare il fondo. Fra le curiosità installate nel nuovo centro di raccolta, anche l’affissione di cartelli indicanti il rifiuto da buttare con a lato un «Qr-code». Così, in caso di dubbi sulla corretta differenziazione del rifiuto, l’utente dotato di smarphone, può collegarsi ad una sito specifico che indica la tipologia di rifiuti da buttare.(fonte Eco di Bergamo).