Green Line Bg». È il nome del progetto pilota nato per incentivare la mobilità elettrica e diminuire l'inquinamento atmosferico in linea con quanto previsto dalle normative di Regione Lombardia e del Ministero dell'Ambiente. Il protocollo d'intesa è stato siglato da 19 comuni bergamaschi, fra questi figura Zogno che avrà a disposizione a partire dal prossimo inverno (si presume tra la fine dell'anno e l'inizio del 2019) ben tre stazioni di ricarica. «Saranno ben tre le zone del paese in cui saranno istallati i punti di ricarica per le automobili elettriche: all'area mercato, in viale Martiri della Libertà,e nei pressi del centro paese – ha spiegato il vicesindaco del Comune di Zogno Giampaolo Pesenti –. A gestire i punti di ricarica saranno due società: Ressolar e Enel X.Srl. I lavori secondo alcune previsioni potrebbero durare circa 120 giorni», ha poi aggiunto il vicesindaco Pesenti. Progetto pilota in bergamasca Hanno aderito 19 Comuni Ad aderire al progetto «Green Line Bg» sono stati complessivamente 19 comuni, capofila del progetto è il comune di Villa di Serio. Insieme a Zogno c'è anche il comune di San Pellegrino Terme, in Valle Brembana, Villa d'Almè, dell'hinterland. Gli altri comuni aderenti al progetto sono: Albino, Alzano Lombardo, Nembro, Gazzaniga, Casirate D’Adda, Castel Rozzone, Gorle, Morengo, Pedrengo, Pradalunga, Ranica, Selvino, Seriate, Spirano, Torre Boldone. Il piano predisposto tramite il progetto prevede complessivamente l’istallazione di 61 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (l’operazione sarà a costo zero per le casse comunali). Un protocollo d’intesa ha invece stabilito i criteri per la realizzazione e la gestione delle infrastrutture, la società aggiudicataria è la Ressolar Srl di Bergamo. Tra gli impegni quello di garantire la ricarica gratuita per gli utenti per il primo anno dall’istallazione delle 31 colonnine. La seconda società in lista invece, la Enel X Srl, ha dato la disponibilità a realizzare ulteriori 30 colonnine. La sfida lanciata dal progetto «Green Line Bg» mira a ridurre le emissioni delle polveri sottili Pm10 e migliorare la qualità dell’aria nell’agglomerato di Bergamo, ritenuto dalla Regione Lombardia ad elevato tasso di inquinamento atmosferico.
Ultime verifiche della società di validazione, il via libera entro metà ottobre. Infrastrutture Lombarde: cantiere dopo l’estate 2019. Dalla Regione pronti 33 milioni Fa specie parlare di bando per l’assegnazione dei lavori dodici anni dopo il primo progetto. Nel caso della variante di Zogno, sembra quasi un successo. La tangenziale da 4 chilometri, due gallerie e il sospirato obiettivo di snellire il traffico in Val Brembana è all’ultimo step prima dell’appalto.
Il progetto esecutivo, consegnato all’inizio di agosto dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Technital di Verona, dalla Ets di Villa d’Almè e dalla Politecnica di Modena, è al vaglio della Rina Check, la società di validazione di Genova cui spetta il timbro finale. «Contiamo di ottenerlo entro metà ottobre, poi passeremo rapidamente alla gara d’appalto», spiega l’ingegnere Alessandro Caloisi, responsabile unico del procedimento per Infrastrutture Lombarde. Dagli uffici della Rina Check l’ingegnere Giovanni Dondero conferma: «Il prossimo confronto con Infrastrutture Lombarde sarà a fine settembre e a ottobre concludiamo». Sul piatto sono pronti i 33 milioni di euro recuperati dalla Regione Lombardia dopo lo stop del cantiere di quattro anni fa. Da allora non si è mossa una foglia. Le tabelle dei costi indicano le spese accessorie e quelle, 24 milioni di euro, di lavori veri e propri per le opere mancanti, necessarie a rendere percorribile il tracciato: le piazzole lungo le gallerie, i muri di sostegno e controripa e la copertura prevista sul canale dell’Enel, all’imbocco della prima galleria risalendo la valle. Serve per allargare la carreggiata e realizzare la rotonda che permetterà agli automobilisti di imboccare la variante oppure di proseguire con il vecchio tracciato della statale, passando per il centro del paese. «La variante di Zogno — riprende Caloisi — è tra le nostre priorità. La Rina Check ha 90 giorni di tempo per consegnarci il progetto esecutivo. Se lo farà entro metà ottobre, staremo comodamente nei tempi. Procederemo subito, entro l’anno, con la gara d’appalto, che sarà una gara aperta, dunque migliorativa. Richiederà tra i sei e gli otto mesi». Dopo di che, c’è da incrociare le dita. Senza intoppi, che possono arrivare da ricorsi delle possibili ditte escluse, si può «ragionevolmente» fissare la ripartenza del cantiere tra l’inizio e la fine dell’estate del 2019. Seguirà circa un anno e mezzo di lavori, che significa arrivare al taglio del nastro nel 2021. A dieci anni dalla consegna dei lavori all’Itinera, l’impresa che li ha poi lasciati incompiuti. Allora, era stata calcolata una spesa complessiva di 43 milioni e 600 mila euro, 28 milioni e 700 mila euro per i lavori e 14 milioni e 800 mila euro per indennità espropri, adeguamento impianti tecnologici, spese tecniche e imprevisti. Il calendario di quella prima fase del cantiere, tra agosto 2012 e settembre 2014, è riportato sul sito della Provincia, che ha seguito il grosso della progettazione e si è anche occupata del progetto definitivo per gli ultimi interventi. Un passaggio rallentato, l’anno scorso, dalle disposizioni introdotte dalla nuova legge sugli appalti. Agli uffici tecnici di via Sora era stato chiesto di consegnare gli elaborati con un modello di calcolo che analizzasse in maniera certa le componenti strutturali. Cosa che in passato veniva richiesta nella fase esecutiva. La validazione era stata affidata sempre alla Rina Check. Dopo un paio di bocciature, ha firmato il via libera il febbraio scorso. Adesso la prova finale. ( fonte Bergamo.Corriere.it) La sezione di Zogno (Valle Brembana)della Lega Nord- Lega Lombarda, organizza dal 14 al 17 Giugno 2018 la quattordicesima edizione de la "Zògn" Zogno in festa, presso l'area coperta in località Ambria . Una festa polare e delle tradizioni, durante la kermesse si avrà la possibilità di gustarsi un pezzo della Valle Brembana (Bergamo) e delle sue tradizioni.
All’interno di un’ampia struttura coperta saranno attivi servizio bar, cucina. Si svolgeranno, spettacoli di animazione, convegni, intrattenimenti . Come nella tradizione delle feste popolari della Lega Nord, saranno presenti tra il pubblico amministratori, dirigenti, Parlamentari dando la possibilità alla gente di dialogare direttamente con loro. Quattro giorni di festa a Zogno, da giovedì 14 giugno a domenica 17 giugno in via Piave,6 ad Ambria di Zogno. Si inizia giovedì, alle ore 18, con l'inaugurazione della festa a seguire l'apertura di bar, cucina con animazione musicale dalle 21 esibizione di ballo Country con “Monster Group”. Nel menù tutte le sere a partire dalle ore 19 piatti tipici bergamaschi, e dalle ore 21 i migliori interpreti per il ballo liscio, ma anche dimostrazioni di ballo. Venerdì 15 dalle ore 21 con esibizione di ballo latino americano con “Orobic dance” e sabato 17 l'orchestra I Semplici. Domenica 17, ultimo giorno di festa, ballo liscio con Claudio, infine il saluto conclusivo del segretario di sezione. Durante le serate ci sarà animazione per i più piccoli con ampia zona Gonfiabili gratuita e giochi e ruote della fortuna. Interverranno rappresentanti della Lega Nord, amministratori locali, provinciali e deputati. Il programma delle serate è consultabile sul sito www.leganordzogno.org ed aggiornamenti in Facebook Lega Nord Lega Lombarda Sezione di Zogno Domenica 19 appuntamento nelle sedi e nelle piazze per discutere sul Contratto di Governo predisposto nei giorni scorsi da Lega e Movimento 5 stelle.
A Zogno potrete trovarci:
PDF – Contratto Governo Modulo da sottoscrivere Il segretario Belotti difende l’operato del sindaco e stigmatizza la presa di posizione del neo comitato «Più che un comitato a difesa del sedime ferroviario in Val Brembana, quello appoggiato dalla minoranza di Zogno è un comitato contro lo sviluppo e l’occupazione in Val Brembana». Non usa mezzi termini il segretario provinciale della Lega Nord e candidato alle politiche nel collegio Valli bergamasche, Daniele Belotti, dopo aver letto la notizia della costituzione di un nuovo comitato per la tutela del sedime ferroviario tra Zogno e San Pellegrino. «Pieno sostegno alla Giunta e alla maggioranza di Zogno per questa importante opportunità di lavoro in Val Brembana - dichiara Belotti, riferendosi al progetto di espansione della San Pellegrino, che secondo il comitato metterebbe a rischio un possibile sviluppo futuro della linea del tram –. Come è stato ribadito alla manifestazione del 3 febbraio in più interventi, dai sindaci ai sindacati, dagli industriali ai commercianti, gli importanti investimenti sia pubblici che privati a San Pellegrino e Zogno - spiega Belotti - sono fondamentali per il rilancio di tutta la valle. Le imprese che creano occupazione vanno agevolate a rimanere in valle, quindi, va elogiata la politica della Giunta zognese del sindaco Ghisalberti che sta cercando di sostenere, per il bene di tutta la comunità, le attività economiche del territorio. Le agevolazioni messe in campo a favore della Cms,della Minelli o della Serbaplast,che hanno garantito centinaia di posti di lavoro, ne sono un esempio. Idem per il nuovo deposito della San Pellegrino, che va a garantire nuovi posti di lavoro diretti, un investimento di 90 milioni di euro, oltre all’indotto che verrà generato dal progetto della multinazionale Nestlè di riqualificare lo stabilimento tanto da farne un’attrattiva turistica mondiale, visto che il marchio San Pellegrino è conosciuto in tutto il pianeta». «Riguardo al rischio di vedere compromesso il tracciato per un futuro ripristino della ferrovia delle Valli – conclude Belotti – le condizioni poste dal Comune di Zogno sono chiare: il progetto della San Pellegrino non pregiudicherà l’eventuale passaggio della linea ferroviaria. Concetto ribadito anche dal presidente della Teb Filippo Simonetti. Quella del Pd e compagni è una posizione irresponsabile di fronte ai 200 milioni di euro di investimenti privati a San Pellegrino che potranno creare decine di posti di lavoro». ( fonte Eco di Bergamo)
Zogno – Aperitivo Insieme al candidato consigliere regionale Alex Galizzi. Si svolgerà giovedì 1 marzo dalle ore 19 al Bar Bocciodromo di Zogno, un incontro in vista delle elezioni politiche e regionali del prossimo 4 marzo. Un appuntamento organizzato dalla sezione delle Lega di Zogno che vedrà la presenza del candidato consigliere regionale per la Lombardia Alex Galizzi e del candidato alla camera Daniele Belotti. Alex Galizzi, un candidato espressione del nostro territorio della Valle Brembana; un incontro in cui si presenteranno le proposte e le idee per proseguire il buon lavoro fatto dal centrodestra in Lombardia , per parlare della montagna e della Valle. L'occasione sarà anche quella di parlare del programma elettorale e di passare un momento conviviale con un aperitivo insieme.
Vi aspettiamo! Gruppo Lega Nord Zogno: Risposte concrete all’attuazione coerente del nostro programma di mandato3/1/2018
L’Amministrazione Comunale di Zogno, malgrado sia stata riconosciuta in più circostanze tra quelle virtuose, continua a subire gli stessi vincoli statali delle amministrazioni più sperperanti ed inefficienti. Solo il corposo sblocco della spesa, effettuato quest’anno da Regione Lombardia, ci ha consentito di dare risposte concrete all’attuazione coerente del nostro programma di mandato. In particolare lo sblocco concessoci dalla Regione ci ha permesso di avviare subito ulteriori investimenti per circa 1 milione di euro (degli oltre 3 milioni in corso di realizzazione) per la messa in sicurezza dei vari plessi scolastici, il rifacimento degli asfalti stradali, la messa in sicurezza del territorio e delle strade, la manutenzione e l’ammodernamento del centro sportivo comunale, che
ora potrà ospitare anche eventi notturni e serali. Azioni tangibili che in consiglio comunale sono state votate favorevolmente solo dal nostro gruppo. Come del resto sono stati finanziati studi di fattibilità e progettazioni per l’aula ginnica alle scuole di via Roma, la rotatoria di Ambria, la creazione-recupero del percorso pedonale tra Ambria e Camanghè, la messa in sicurezza dell’innesto di via Brolo, la riqualificazione del centro, anch’essi senza il parere favorevole delle minoranze. La differenza tra concretezza e fantasia. E, proprio per limitare il perdurare di ingiusti vincoli perpetrati dall’ennesimo governo non eletto e molto distante dalle esigenze dei cittadini (ma molto reattivo alle indicazioni dei poteri forti), Regione Lombardia ha indetto nel mese di ottobre un referendum consultivo per l’aumento delle competenze da gestire in autonomia sul territorio. A tal riguardo va evidenziato che, con il 50,24 di affluenza ed i 3821 SI dei cittadini zognesi, il risultato va ben oltre i numeri di un singolo partito di qualsiasi consultazione elettorale e significa il riconoscimento della miglior gestione delle risorse pubbliche a livello locale. Ma, anche a livello locale, non tutto procede per il verso giusto. L’attenta vigilanza attuata dall’Amministrazione Comunale ha immediatamente evidenziato l’ennesimo ritardo dell’Amministrazione Provinciale (anch’essa non eletta direttamente dai cittadini) nella consegna del progetto definitivo per il completamento della Variante di Zogno. Rinnovata incapacità oggetto di un ulteriore mozione presentata dal nostro gruppo consigliare, ma non riconosciuta dalla “lista civica” di minoranza, più preoccupata a difendere i “compagni che reggono la Provincia” piuttosto che perseguire l’interesse degli zognesi. Una lista politica che se ne frega delle preferenze espresse dai loro elettori tanto che, per far entrare in consiglio un loro candidato prescelto, hanno dovuto rinunciare alla nomina ben 7 candidati (che hanno avuto molte più preferenze). La differenza tra trasparenza e opacità. Le numerose e lungimiranti scelte fatte negli anni dall’Amministrazione Comunale hanno creato le condizioni affinché le imprese radicate al territorio abbiano potuto svilupparsi a Zogno, senza delocalizzare. Scelte per niente facili e scontate, ma proprio per questo meritevoli di riconoscimento. Riconoscimenti ora avuti anche nell’annuale assemblea provinciale di Confindustria tenutasi, non a caso, proprio a Zogno nella nuova sede della CMS, azienda zognese ancora in forte sviluppo. La creazione di nuovi posti di lavoro, assieme al mantenimento dei servizi a livello locale, ma anche nelle frazioni, sono azioni concrete che l’Amministrazione Comunale continua a perseguire per contrastare lo spopolamento vallare che si aggiunge all’andamento demografico nazionale in forte contrazione. Comunque la capacità gestionale di questa Amministrazione Comunale può solo che rassicurare i cittadini sul buon governo locale della cosa pubblica. Resta sempre essenziale il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i cittadini per il buon funzionamento della macchina amministrativa. La diversa formulazione del bando per la gestione della raccolta differenziata e la efficace collaborazione dei cittadini hanno permesso di abbassare (mediamente del 7%) la tariffa del servizio. Solo un esempio, certamente non esaustivo ma significativo, del grande lavoro che il Gruppo Lega Nord Zogno sta attuando in questi anni. Bù Nedàl e auguri per l’an nöf. Il capogruppo Lino Gherardi Complimenti al gruppo di maggioranza della Lega Nord che amministra il comune di Zogno, come tutte le scelte importanti anche quella dell'operazione del campo sintentico e del centro sportivo di Camanghe' è stata VOTATA SOLO dalla Lega Nord Zogno: diamo alla Lega Nord di Zogno il giusto riconoscimento per un'opera importante con un investimento importante fatta da amministratori seri e che ci mettono testa, cuore e passione! BRAVI!
Il dato politico è che Zogno in Comune = PD+5stelle+sinistra sono contro lo sviluppo e l'occupazione in Valle, oltre al loro voto contrario in consiglio comunale l'azione più grave non è solo la scusa del togliere spazio alla futura Tranvia perché di fatto il vincolo c'è e rimane , ma l'insinuare un vizio di procedura che di fatto dimostra la loro contrarietà alla operazione di sviluppo ed occupazione della San Pellegrino e della Valle. Ricordiamoci bene alle prossime elezioni di qualsiasi tipo, perché la vita reale è fatta di lavoro , sviluppo ed occupazione e se non diamo la possibilità di investire sui nostri territori a chi ci mette le risorse e che potrebbe fare da volano anche alla tranvia vuol dire essere miopi e non volere lo sviluppo della Valle.
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Gennaio 2024
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