La Provincia dà il via libera all'intesa: percorsi formativi ad hoc
BERGAMO SI APRONO nuove prospettive di inserimento occupazionale per i lavoratori in mobilità dei paesi delle Valli Brembana e Imagna particolarmente colpite, in questi anni, dalla crisi economica. La Provincia di Bergamo ha infatti dato disco verde al protocollo d'intesa con una serie di enti istituzionali (e non solo) del territorio al fine di facilitate i percorsi di ricollocazione in realtà aziendali corrispondenti alle esigenze, e soprattutto alla specifica esperienza, degli stessi lavoratori. «IL PROGETTO è stato reso possibile grazie a risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia ha spiegato ieri, al termine della riunione della giunta di via Tasso, l'assessore alla Formazione e lavoro, Giuliano Capetti grazie a un atto congiunto firmato già qualche tempo fa». L'investimento complessivo ammonta a 36mila euro: «Con questo importo ha precisato Capetti Confcooperative, d'intesa con Confindustria Bergamo, le parti sociali di Cgil, Cisl e Uil e Imprese & Territorio, farà in modo di prendersi in carico le persone in questione dopo averne accuratamente censiti i nominativi». Come funzionerà, concretamente, l'accordo? In sostanza, operatori specializzati verificheranno le capacità professionali dei singoli lavoratori, ne esamineranno i curricula individuali e, quando necessario, provvederanno anche ad avviare percorsi formativi che mettano in condizioni ognuno di essi di acquisire competenze meglio commisurate alle necessità del mercato del lavoro locale. «L'obiettivo tuttavia ha rimarcato l'assessore Giuliano Capetti non è affatto vago. Il fine specifico resta quello di individuare nuovi posti di lavoro e, pertanto, facilitare l'incontro fra domanda e offerta. È su questo passaggio, infatti, che spesso si incaglia la possibilità, per chi è incappato in procedure di mobilità o è disoccupato, di trovare un altro posto». NON È LA PRIMA volta che la Provincia scende in campo per cercare di arginare il problema della mancanza di lavoro in Bergamasca: qualche tempo fa l'attenzione nazionale era stata richiamata dall'accordo con Confindustria e i sindacati per la Valle Seriana. Il nuovo progetto riferito alla Valle Brembana e alla Valle Imagna si colloca ora nel solco di quell'esperienza. ( fonte il giorno ed Brescia-Bergamo).