
L'euroscetticismo italiano è secondo solo a quello dei ciprioti. Secondo una indagine di Eurobarometro il 47% degli italiani ritiene che la moneta unica sia un male e che abbia avuto una parte importante nel causare la crisi che dal 2008 attanaglia l'Europa. E in effetti dopo sei anni di crisi, di cui 5 di recessione, gli italiani hanno ormai perso la fiducia nell'Europa tanto che l'Istituto demoscopico spiega come “l'Italia sia il Paese dove il sentimento negativo verso l'euro si è deteriorato maggiormente”.
La cosa più tragica, fanno sapere da Bruxelles, è che l'Italia ha avuto il tracollo peggiore rispetto agli altri Paesi. Rispetto al 2013 la fiducia nella moneta unica è passata da 52% al 43%. Un crollo di 9 punti che ha messo la Commissione in allarme. Cresce anche il numero di chi ritiene che il nuovo conio non sia una cosa buona per l'intera Unione europea. Nel 2013 era il 67% a stare dalla parte dell'euro, oggi siamo scesi al 63%.
Gli italiani odiano l'euro anche fisicamente. Sono infatti in testa alle classifiche di chi vorrebbe abolire le monetine da 1 e 2 centesimi, i 'bronzini' che si accumulano nelle tasche degli italiani sempre più insofferenti. E il Bel Paese è anche il solo dove la maggioranza della popolazione ritiene che l'euro non ha reso più semplice viaggiare.
In tutto questo bailamme di cifre e numeri a festeggiare è Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord aveva fatto del ritorno alla Lira il suo cavallo di battaglia durante le scorse elezioni di maggio. Una scelta azzeccata visto che poi le urne lo hanno premiato. E la strategia politica anti-euro, anti-immigratie anti-tasse dell'erede di Maroni potrebbe portarlo alla guida del Centrodestra, specie adesso che Berlusconi ha lasciato un vuoto di potere.
( fonte Affaritaliani.it)