E gli 80 euro sbandierati per mesi e mesi? E gli attacchi ai gufi di destra e di sinistra? L'Istat, e quindi non i "cattivi" grillini o i "razzisti" della Lega, certifica che la pressione fiscale è aumentata sia nell'interno 2014 sia nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Una doccia fredda, anzi gelata, per il presidente del Consiglio. Un altro schiaffo dopo la mazzata dell'aumento della disoccupazione.
Il premier anti-gufi, tuttofare e sempre su Twitter ha sbandierato ai quattro venti la diminuzione delle tasse con gli 80 euro in busta paga e non solo. Ottimismo è il mantra del presidente del Consiglio. Peccato che i dati Istat, quindi non dei cattivi grillini o dei razzisti della Lega, dicano esattamente il contrario. Una doccia fredda per il premier e uno schiaffo per l'intero governo e in particolare per il Partito Democratico.
La pressione fiscale nel 2014 è risultata pari al 43,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Non solo. Nel quarto trimestre dello scorso la pressione fiscale è stata pari al 50,3%, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Insomma, con Renzi a Palazzo Chigi le tasse per gli italiani sono aumentate, anche nell'ultima parte del 2014 e quindi dopo i provvedimenti presi dall'esecutivo.
La spesa per interessi passivi nel quarto trimestre del 2014 è risultata in calo del 4,6% rispetto allo stesso trimestre del 2013, passando da circa 20,7 miliardi di euro a circa 19,7 miliardi di euro. Altro dato negativo: complessivamente, nel 2014 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 3,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello del 2013.
Nel quarto trimestre 2014 l'avanzo primario del bilancio pubblico (entrate meno spese al netto degli interessi passivi) e' risultato pari a 10.132 milioni di euro. L'incidenza dell'avanzo sul Pil e' stata del 2,4%, inferiore di 1,2 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2013. Il saldo corrente nel quarto trimestre 2014 e' stato positivo e pari a 2.319 milioni di euro con un'incidenza sul Pil dello 0,5% (1,2% nel corrispondente trimestre dell'anno precedente).
UN'ALTRA MAZZATA PER RENZI - Nell'ultimo trimestre del 2014 il reddito disponibile delle famiglie e' diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed e' aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Nello stesso periodo il potere d'acquisto e' sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed e' aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013. ( fonte affaritaliiani.it)
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