Il Carroccio dunque si aggiorna. Sono circa 500 i delegati - 350 di diritto, il resto eletti - chiamati alla convention. Tuttavia il partito fondato da Bossi non è stato liquidato ma resterà in vita, soprattutto per le pendenze con la magistratura legate alla restituzione allo Stato dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali giudicati irregolari. L'intervento di Salvini "Siamo nel 2019 e il fatto che la Lega sia un movimento nazionale mi sembra ormai chiaro ed evidente" spiega Salvini. Poi aggiunge: "Il sogno di Umberto Bossi non è morto. Non riusciranno a fermarci". E risponde ai cronisti sul caso Gregoretti: "Non penso che questi giudici attacchino me, attaccano un popolo. Non c'è in ballo la libertà personale di Salvini è un attacco alla sovranità nazionale, al diritto alla sicurezza e alla difesa dei confini". Poi nel corso del suo intervento ribadisce: "Processateci tutti. Siamo l'ultima ancora di salvezza per il popolo cristiano occidentale". E annuncia: "Quando saremo al governo cancelleremo i senatori a vita". Sulla nuova Lega precisa: "Serve un movimento snello, al passo con i tempi. Abbiamo il 30% dei voti, non possiamo ragionare come se avessimo ancora il 3%. Bisogna aprire con intelligenza". Il nuovo statuto La Lega Nord "continua a essere un soggetto politico e giuridico - chiarisce il senatore Roberto Calderoli nel corso del suo intervento - che avrà un proprio ruolo politico. Noi intendiamo da una parte rispettare gli impegni presi con la Procura di Genova, onorare i debiti e continuare a pagare le nostre rate, dall'altra parte qualunque ricorso sia possibile per avere giustizia e non avere più questa spada di Damocle sopra la testa, noi intendiamo percorrerlo". Poi ricorda ai nostalgici autonomisti che "la Lega è diventata nazionale, lo dico rispetto a chi ha nostalgia della Lega Nord che in Italia due terzi dell'elettorato è al Centro e al Sud, quindi se vogliamo cambiare le cose dobbiamo prendere i voti anche di quella parte del Paese".
La principale novità sarà dunque la possibilità per gli iscritti di avere la "doppia tessera": per i militanti, infatti, sarà abolita l'incompatibilità con l'iscrizione o l'adesione "a qualsiasi altro partito o movimento politico". Finora gli iscritti alla Lega Nord in linea teorica non potevano iscriversi alla nuova Lega. Bossi manterrà la carica di "Presidente Federale a vita" e nell'articolo 1 sarà mantenuta la parola "Padania". Nessun cambio è previsto per il simbolo con Alberto da Giussano né per la sede, che resterà a Milano, in via Bellerio. Non sarà automatico, inoltre, l'azzeramento delle altre cariche, compresa quella di segretario federale oggi ricoperta da Salvini. Il nodo sarà affrontato fuori dal congresso con un consiglio federale straordinario.
"Con le regole che abbiamo scritto 40 anni fa, non si può fare politica oggi", sostiene anche il vicesegretario Giancarlo Giorgetti. Il 2020 "sarà un anno cruciale - continua - si dovranno decidere le regole di funzionamento della democrazia del nostro Paese, prima tra tutte le legge elettorale"