La Corte dei Conti ha espresso un giudizio di parificazione positivo del rendiconto della Regione Lombardia per l'esercizio finanziario 2013. Il giudizio di parifica e' stato presentato nel pomeriggio alla presenza, tra gli altri, del presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, del governatore lombardo, Roberto Maroni, e del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Secondo la Corte, dal punto di vista della gestione finanziaria, "il confronto tra i dati del bilancio di previsione e i dati del rendiconto conferma che gli impegni si sono mantenuti nei limiti degli stanziamenti".
Tra i 'rilievi' mossi dai magistrati il fatto che "nel sistema degli enti regionali i limiti di legge alla corresponsione di emolumenti ad amministratori e/o dirigenti non sono stati rispettati, sia pure in un numero molto ridotto di fattispecie". Poi viene chiesto di prendere in considerazione "l'opportunita' di procedere ad una revisione complessiva della strutturazione territoriale dell'ente regione". Inoltre sul "personale dirigenziale - rispetto a cui questa Corte ha gia' osservato che il numero degli incarichi deve rispettare il limite dell'8% della dotazione organica dirigenziale - si osserva che i relativi limiti risultano superati anche al 31 dicembre 2013, pur rilevando al contempo una lieve riduzione rispetto all'esercizio precedente". Infine, fra le raccomandazioni della Corte, c'e' anche quella di rendere completamente trasparenti i provvedimenti organizzativi della Regione, che "risultano pubblicati solo nell'intranet" mentre sul sito dell'ente occorrerebbe "una sezione aperta" a tutti.
"Sono molto soddisfatto, anche perche' questo era il giudizio sul mio primo anno da governatore", ha commentato Maroni. "La Corte dei Conti - ha sottolineato - ha stabilito che la nostra e' una gestione finanziaria sana e che abbiamo fatto una gestione efficiente dei fondi comunitari. E' esattamente l'obiettivo che volevo raggiungere". Il giudizio della Corte, ha proseguito, "ci da' lo stimolo per continuare in questa direzione". "Ho sottolineato - ha aggiunto - il costante colloquio, quasi quotidiano, con la Magistratura contabile, che ci serve per risolvere le criticita' che ci vengono segnalate".