Un «Comitato per la semplificazione» con il compito di sgravare le imprese lombarde dai carichi della burocrazia.
A crearlo è stata la giunta regionale, dando attuazione alla legge Impresa Lombardia, approvata meno di un mese e mezzo fa dal Consiglio lombardo. Il coordinamento del Comitato è stato affidato, dal governatore Roberto Maroni, a Giulio Sapelli, economista e professore ordinario di Storia Economica dell'Università degli Studi di Milano. Il presidente della Regione ha sottolineato di voler creare «delle vere zone a burocrazia zero» e di volerlo fare «in tempi brevi». Già entro la metà di maggio, ha continuato Maroni, «vogliamo sapere quali sono i provvedimenti più importanti da prendere per aiutare i nostri imprenditori». Il Comitato, ha spiegato il governatore, «avrà carta bianca e dovrà dirci cosa serve oggi alle imprese lombarde per cancellare il peso della burocrazia». Inoltre «sarà a costo zero, sarà ospitato dalle strutture dell'assessorato alle Attività produttive e sarà assistito dalle strutture della Regione, per cui non ci saranno costi aggiuntivi». Si tratta di «un provvedimento concreto che avrà tempi rapidi di attuazione e avrà il coinvolgimento di tutti gli interessati», che potranno inviare le loro proposte all'indirizzo mail [email protected]. Dal canto suo, l'assessore alle Attività produttive, Mario Melazzini, si è detto consapevole che «la burocrazia è una gravosissima tassa occulta da pagare per i nostri imprenditori» e ha poi argomentato che «un imprenditore mediamente lavora 45 giorni per lo smaltimento degli adempimenti burocratici e che in questi 45 giorni impegna per 28 giorni per lo stesso fine anche i suoi dipendenti». Infine, Melazzini spiega che verranno fatte «audizioni con gli imprenditori e con chi quotidianamente si scontra con la burocrazia, per capire se ciò che abbiamo già messo a disposizione può o deve essere modificato» ( fonte Eco di Bergamo).