"Troppe similitudini con legge Acerbo”, è la "fine della Repubblica nata con Resistenza”
“Far fuori i partitini fastidiosi e la minoranza interna del partito democratico”. E’ questo l’obiettivo della riforma della legge elettorale nelle intenzioni del premier Renzi secondo quanto detto da Giancarlo Giorgetti in fase di dichiarazione di voto alla Camera. Per l’esponente leghista Renzi persegue “un’unica finalità, il potere”. “Nel metodo” che ha portato ad approvare l’Italicum, ha aggiunto, “ci sono troppe similitudini con la legge Acerbo” del 1923 voluta Benito Mussolini. Secondo Giorgetti in Parlamento “non tira una bella aria. Non si respira di politica, qui c’è la politica in cattività. Questo è un piccolo zoo della politica dove animali che dovrebbero cacciare ed essere cacciati si accontentano di sopravvivere, magari fino al 2018”. Per il deputato siamo alla “fine della Repubblica nata con la Resistenza”.