Il primo cittadino meneghino addirittura sostiene che «Milano, a differenza di altre metropoli, ha un livello di sicurezza tendenzialmente rassicurante». E come fa spesso cerca di attribuire le sue colpe ad altri e a proposito dei tagli alle forze dell'ordine, afferma che «questa è una responsabilità del Governo Berlusconi che togliendo fondi e uomini ha limitato la presenza su l territorio» degli agenti, e che «Se non s i restituiscono risorse a chi ha il compito di evitare o limitare i reati ed arginare la criminalità non riusciremo mai ad uscire da una spirale troppo spesso strumentalizzata per fini politici e non per finalità positive nell'interesse della collettività». Auspicando che non si incida più sulle possibilità delle forze dell'ordine, il sindaco sottolinea poi come proprio su questo tema vertano le richieste in Consiglio comunale «che provengono dai consiglieri di maggioranza di fronte alle strumentalizzazioni sulla sicurezza». Pronta la replica di Simona Bordonali, neo assessore regionale alla Sicurezza: «Non dovrà accadere mai più che un giovane lombardo possa perdere la vita per mano di un pazzo a cui certe leggi annacquate hanno consentito di restare nella nostra regione». «Chiedo al sindaco Pisapia di ripristinare i militari delle strade di Milano come aveva disposto l'allora ministro dell'Interno Maroni. Chiedo - ha proseguito l'assessore - che la magistratura applichi nella loro sostanza le leggi sull'immigrazione, ma soprattutto chiedo al governo che queste norme faccia rispettare e non introduca facili scappatoie per stravolgere principi che riteniamo fondamenta li in tema di cittadinanza». «Non possiamo ora non rivolgere la vicinanza di tutti i lombardi - ha concluso Bordonali - alla famiglia del 21enne milanese». Anche la Lega di Milano si appella a Pisapia affinché «la smetta di polemizzare e si impegni perché certe tragedie non succedano più. Lui amministra una città dove un criminale con un piccone in mano può girare liberamente per oltre un'ora. Forse, se avessimo avuto ancora i militari in strada, questo episodio non ci sarebbe stato. l militari li ha mandati via lui, lasciando le periferie, e non solo, senza nessun presidio. Invece di polemizzare si metta al lavoro per evitare ulteriori tragedie. Lui e la sua maggioranza fino ad oggi sono stati capaci solo di togliere strumenti e risorse, come gli straordinari ai vigili urbani. Invece di continuare a coccolare e difendere certi criminali, si metta a lavorare per i milanesi. Sarebbe anche ora». Duro il commento del segretario nazionale Matteo Salvini: «A breve si discuterà di Bilancio, stiamo preparando le barricate. In tema di sicurezza sono pronti a tagliare milioni di euro. Levano soldi ai vigili e invece Pisapia trova soldi per i rom e i centri di accoglienza». E' tutta una questione di priorità. E i milanesi, per Pisapia, non vengono prima. ( fonte La Padania).
Oltre 500 gazebo in tutta la Lombardia per dire no a chi vorrebbe cancellare il reato di clandestinità e introdurre lo ius soli. La Lega farà da argine contro chi vuole favorire l'invasione di immigrati irregolari. Nel prossimo fine settimana il Carroccio scenderà in piazza con migliaia di militanti e centinaia di gazebi per interpellare i cittadini sulle assurde scelte annunciate dal Governo Letta. «La clandestinità è un reato» lo slogan usato per l' iniziativa che ha avuto un prologo domenica in Piazza Belloveso a Milano, al centro del quartiere colpito dalla mattanza dell'immigrato clandestino che per oltre un'ora ha girato liberamente per la città armato di piccone. In due ore 400 sono state le firme raccolte per chiedere maggior fermezza contro i clandestini e maggiore sicurezza nella città. Nonostante questo i media hanno preferito distogliere l'attenzione puntando tutto sulla contestazione di 4 persone e tacendo le centinaia di cittadini che sono accorsi al gazebo della Lega. Il prossimo week end si replica. Mentre a Milano rimane alta la polemica dopo la tragedia di sabato. Il sindaco Giuliano Pisapia passa al contrattacco e invece di mettersi a lavorare per evitare che simili drammi succedano ancora si abbandona alle invettive. «Invece di fare proclami la Lega Nord lavori affinché ritorni sul territorio l'impegno necessario a dare tranquillità e sicurezza a tutti».
Il primo cittadino meneghino addirittura sostiene che «Milano, a differenza di altre metropoli, ha un livello di sicurezza tendenzialmente rassicurante». E come fa spesso cerca di attribuire le sue colpe ad altri e a proposito dei tagli alle forze dell'ordine, afferma che «questa è una responsabilità del Governo Berlusconi che togliendo fondi e uomini ha limitato la presenza su l territorio» degli agenti, e che «Se non s i restituiscono risorse a chi ha il compito di evitare o limitare i reati ed arginare la criminalità non riusciremo mai ad uscire da una spirale troppo spesso strumentalizzata per fini politici e non per finalità positive nell'interesse della collettività». Auspicando che non si incida più sulle possibilità delle forze dell'ordine, il sindaco sottolinea poi come proprio su questo tema vertano le richieste in Consiglio comunale «che provengono dai consiglieri di maggioranza di fronte alle strumentalizzazioni sulla sicurezza». Pronta la replica di Simona Bordonali, neo assessore regionale alla Sicurezza: «Non dovrà accadere mai più che un giovane lombardo possa perdere la vita per mano di un pazzo a cui certe leggi annacquate hanno consentito di restare nella nostra regione». «Chiedo al sindaco Pisapia di ripristinare i militari delle strade di Milano come aveva disposto l'allora ministro dell'Interno Maroni. Chiedo - ha proseguito l'assessore - che la magistratura applichi nella loro sostanza le leggi sull'immigrazione, ma soprattutto chiedo al governo che queste norme faccia rispettare e non introduca facili scappatoie per stravolgere principi che riteniamo fondamenta li in tema di cittadinanza». «Non possiamo ora non rivolgere la vicinanza di tutti i lombardi - ha concluso Bordonali - alla famiglia del 21enne milanese». Anche la Lega di Milano si appella a Pisapia affinché «la smetta di polemizzare e si impegni perché certe tragedie non succedano più. Lui amministra una città dove un criminale con un piccone in mano può girare liberamente per oltre un'ora. Forse, se avessimo avuto ancora i militari in strada, questo episodio non ci sarebbe stato. l militari li ha mandati via lui, lasciando le periferie, e non solo, senza nessun presidio. Invece di polemizzare si metta al lavoro per evitare ulteriori tragedie. Lui e la sua maggioranza fino ad oggi sono stati capaci solo di togliere strumenti e risorse, come gli straordinari ai vigili urbani. Invece di continuare a coccolare e difendere certi criminali, si metta a lavorare per i milanesi. Sarebbe anche ora». Duro il commento del segretario nazionale Matteo Salvini: «A breve si discuterà di Bilancio, stiamo preparando le barricate. In tema di sicurezza sono pronti a tagliare milioni di euro. Levano soldi ai vigili e invece Pisapia trova soldi per i rom e i centri di accoglienza». E' tutta una questione di priorità. E i milanesi, per Pisapia, non vengono prima. ( fonte La Padania). Comments are closed.
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Gennaio 2024
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