Cinque proposte referendarie targate Lega nord. Sono state depositate questa mattina in Cassazione. I temi affrontati vanno dall'abrogazione dell'estensione dei concorsi pubblici agli stranieri, alla legge Merlin, dalle Prefetture alla riforma del lavoro firmata da Elsa Fornero, fino alla legge Mancino sui reati d'opinione.
No alla partecipazione degli stranieri ai concorsi pubblici
Una nota del Carroccio spiega che si vuole abrogare la norma che estende ai cittadini stranieri la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici « perché diversamente da quanto sancito dall'articolo 51 della Costituzione la cittadinanza italiana cessa di essere un requisito necessario» per partecipare ai concorsi, e perché «significherebbe che la cittadinanza di un Paese dell'Ue cessa di essere un requisito necessario per accedere all'attività di insegnante, di dipendente ospedaliero e di un ente pubblico».
Si chiede la riapertura delle case chiuse
Sul fronte della prostituzione, la Lega sottolinea di volere «che le prostitute paghino le tasse, e che, sottoposte a controllo sanitario, esercitino la professione lontano dalle strade, in luoghi sicuri e delimitati a norma di legge». Dunque si mira alla riapertura delle case chiuse con l'abrogazione della legge Merlin che nel 1959 portò alla chiusura delle case di tolleranza, alla 'abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e l'introduzione di una serie di reati come lo sfruttamento della prostituzione. Questo, secondo il Carroccio, porterebbe «più sicurezza e tutela per chi esercita questa attività», combatterebbe «la criminalità, la tratta e lo sfruttamento» e implicherebbe «un maggior gettito fiscale e quindi più risorse per la sicurezza».
Si punta all'abolizione delle Prefetture
Per la Lega, poi, le Prefetture, inoltre, vanno abolite perché «il mantenimento» della figura del prefetto «non dà in alcun modo ai territori la possibilità di autogovernarsi mentre il concetto di autogoverno é insito in un sistema federalista». La riforma federalista, sostiene la Lega, «deve far diminuire il peso dello Stato, mantenere questa figura istituzionale non darebbe alle varie realtà territoriali la possibilità governarsi in maniera autonoma».
Cancellazione della riforma Fornero
Sul capitolo del lavoro la Lega chiede poi la cancellazione della legge Fornero che «danneggia le donne aumentando l'età pensionabile senza considerare il carico di lavoro e sociale che da sempre le donne si assumono», «perché non affronta il tema dei lavori usuranti» e perché è doveroso «ripristinare le regole di accesso al pensionamento secondo la normativa precedente».
Per la Lega la legge Mancino è lesiva delle libertà fondamentali
L'ultimo quesito riguarda i reati di opinione. La legge Mancino, sostiene la Lega, «è lesiva delle libertà fondamentali (l'articolo 21 della Costituzione stabilisce che tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione)», e perché «la valutazione del reato può essere soggettiva e può dar luogo a strumentalizzazioni e a un uso distorto della legge».(fonte ilsole24ore.com)