Australia: Affrontare l'immigrazione irregolare contando su confini sicuri

(ANSA) - SYDNEY, 20 SET - Ampio rilievo sulla stampa australiana di oggi all'intervento del primo ministro conservatore Malcolm Turnbull al vertice Onu su profughi e migranti a New York, dove ha esortato i leader mondiali a considerare come un modello l'inflessibile sistema australiano di controllo dei confini, descrivendolo come "il migliore al mondo" e come maniera per dare ai cittadini fiducia nell'accettare richiedenti asilo e immigrati. Il regime, basato su respingimenti in mare e su detenzione indefinita in isole remote durante l'esame delle domande di asilo, ha sollevato dure critiche delle organizzazioni per i diritti umani, da enti delle Nazioni Unite e da diversi governi. "Affrontare l'immigrazione irregolare contando su confini sicuri, e' stato essenziale nel creare nei cittadini la fiducia che il governo puo' gestire l'immigrazione in una maniera che mitiga i rischi e che si concentra sull'assistenza umanitaria a chi ne ha piu' bisogno", ha detto Turnbull. "Senza questa fiducia, non potremmo aumentare il nostro programma di accoglienza permanente ai profughi - che e' il terzo al mondo", ha aggiunto. Il Sydney Morning Herald in un editoriale afferma che Malcolm Turnbull ha ragione a dire che l'Australia ha la migliore politica al mondo di protezione dei confini, se la misura del successo e' che nessuno entra senza invito. "Il primo ministro ripete che l'approccio inflessibile ha prevenuto naufragi in mare e ha consentito di aumentare l'accoglienza umanitaria, e ha ragione", scrive il quotidiano. "Ma dovrebbe stare attento a esortare altri paesi a copiare la politica sui richiedenti asilo piu' dura di qualsiasi paese sviluppato. "Se lo facessero, il risultato probabile sarebbe il collasso della struttura internazionale di protezione a cui l'Australia si e' impegnata firmando la Convenzione sui profughi dell'Onu". Secondo The Australian, del gruppo Murdoch, invece Turnbull ha dato un contributo utile alla sicurezza e alla stabilita' globali. "Combattere il traffico di persone e assicurare i confini sono giustificabili per salvare vite, proteggere la sovranita' e rafforzare l'integrita' dei programmi di immigrazione", recita l'editoriale di oggi.
Il commento di Roberto Maroni:
Questo è un premier con le palle!
All'Onu il premier australiano vanta la politica inflessibile del suo Paese contro l'immigrazione clandestina: respingimenti in mare e detenzione indefinita in isole remote durante l'esame delle domande di asilo. "È il sistema migliore al mondo -ha detto- e va preso come modello"