Però ci sono alcune domande alle quali si debbono dare precise risposte. Fermo restando l'obbligo di prestare soccorso a chiunque si trovi in difficoltà», la Uilpa quindi vorrebbe sapere «Chi paga le ingenti spese sostenute per l'uso delle motovedette, degli elicotteri e di quant'altro necessario; chi paga il mantenimento dei profughi; dove saranno sistemati i profughi; quale lavoro sarà loro offerto per rendere dignitosa la loro vita; quali alloggi verranno reperiti per dare loro una dignitosa sistemazione; quali organizzazioni non governative stanno trovando o troveranno "vantaggi" di tutti i tipi dal loro arrivo; quale organizzazione sanitaria, e a carico di chi, si sta interessando e s i interesserà della loro salute; quale prezzo stanno pagando e pagheranno i Cittadini/Contribuenti italiani, ormai privati tanti importanti servizi sociali». «Sono sicuramente domande "scomode" - conclude Conerdi - ma alle quali chiedo gentilmente di rispondere con assoluta franchezza». Ora s i attendono le risposte, se mai i destinatari si degneranno di fornirle.(fonte La Padania)
La Uilpa, il sindacato Uil per la Pubblica Amministrazione, coordinamento provinciale di Padova, vorrebbe vederci chiaro su chi sostiene i costi degli sbarchi. E giovedì scorso ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge, rivolgendo loro domande precise. «Chiarissimo Presidente del Consiglio, Gentile Signora Ministro, godere di buona stampa non può nascondere la realtà», esordisce il documento che porta la sigla del segretario Roberto Conerdi. «Tutto quanto sta avvenendo relativamente all'imponente sbarco di immigrati, provenienti dalle più disparate realtà dell'Africa e dell'Area Mediorientale, se fosse accaduto durante altre Presidente del Governo, avrebbe trovato una più ampia e forse negativa eco su tutti i mezzi di informazione», prosegue la lettera nelle sue premesse. «Ma va sicuramente bene così.
Però ci sono alcune domande alle quali si debbono dare precise risposte. Fermo restando l'obbligo di prestare soccorso a chiunque si trovi in difficoltà», la Uilpa quindi vorrebbe sapere «Chi paga le ingenti spese sostenute per l'uso delle motovedette, degli elicotteri e di quant'altro necessario; chi paga il mantenimento dei profughi; dove saranno sistemati i profughi; quale lavoro sarà loro offerto per rendere dignitosa la loro vita; quali alloggi verranno reperiti per dare loro una dignitosa sistemazione; quali organizzazioni non governative stanno trovando o troveranno "vantaggi" di tutti i tipi dal loro arrivo; quale organizzazione sanitaria, e a carico di chi, si sta interessando e s i interesserà della loro salute; quale prezzo stanno pagando e pagheranno i Cittadini/Contribuenti italiani, ormai privati tanti importanti servizi sociali». «Sono sicuramente domande "scomode" - conclude Conerdi - ma alle quali chiedo gentilmente di rispondere con assoluta franchezza». Ora s i attendono le risposte, se mai i destinatari si degneranno di fornirle.(fonte La Padania) Comments are closed.
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