Sembra impossibile che non li abbiano trovati. Il Governo ci ha detto che interverrà al Senato ma intanto la legge prevede una tassa per questa categoria». Tra i capitoli aperti che dovrebbero essere affrontati dal Senato già dalla prossima settimana, oltre all'abolizione delle tasse sulle pensioni di guerra, c'è la questione del patto di stabilità per i comuni che è da rivedere, gli alluvionati ma anche i mancati fondi per i malati di Sla per proprio oggi sono pronti a una protesta estrema davanti al ministero dell'Economia. Altro tema importante – dice Fugatti - che è stato affrontato malissimo è senz'altro quello degli esodati. Sono stati trovati fondi per sole 10 mila persone e così 250 mila si ritrovano senza pensione e senza lavoro. Eppure il governo ha promesso una soluzione ma anche su questo non ha mantenuto la parola». Noi abbiamo fatto un'opposizione costruttiva in commissione - dice Roberto Simonetti - sul fronte dei comuni per gli esodati e affinché gli alluvionati fossero tutelati». Noi abbiamo garantito che quello che viene recuperato dai comuni su l fronte dell'evasione rimanga sul territorio. Poi abbiamo fatto inserire – aggiunge Simonetti - la Lombardia e l'Emilia tra le regioni del Nord colpite dall'alluvione. C'è poi la questione delle scuole paritarie che ha trovato una soddisfazione e infine la diminuzione dell' imposizione fiscale per gli agricoltori». In generale però il giudizio è negativo – conclude Simonetti - perché la gran parte dei soldi derivano dall'aumento dell'Iva e tagli alla sanità e previdenza». Oggi intanto ci sarà il tour de force delle fiducie a catena mentre il voto finale è atteso per domani. .
Sono ben tre le fiducie che il Governo ha posto ieri alla Camera sulla legge di stabilità, il provvedimento che aumenta l'Iva di un punto e che stabilizza per sempre le accise sulla benzina. Tre fiducie che servono all'Esecutivo per far approvare il testo così come è uscito dalla commissione bilancio. Ormai su qualsiasi legge che arriva in Aula - dice Maurizio Fugatti - viene posta la fiducia. Non c'è più nessun rispetto da parte del Governo per le prerogative del Parlamento. Una deriva che denunciamo da sempre». Il vicepresidente leghista evidenzia pure che è anche evidente che la maggioranza non riesce a garantire la necessaria compattezza per fare approvare i provvedimenti del Governo». E così Monti va avanti a colpi di fiducie anche su quella che è la vecchia finanziaria e che pesa per 12 miliardi di euro. nel merito il provvedimento è davvero pessimo perché aumenta le tasse. La misura più dirompente è l 'aumento dell'Iva dal 21 al 22% a partire dal 1° luglio del 2013 - prosegue Fugatti - poi c'è pure la stabilizzazione delle accise, ovvero l'aumento deciso per finanziare gli aiuti per gli alluvionati diventerà definitivo, da una tantum diventerebbe una semper». L'incremento dell'Iva avrà un impatto devastante su tutti. Le famiglie e in particolare i soggetti più deboli, è notizia di oggi che il 77% cento dei pensionati percepisce solo mille euro saranno costretti a stringere ancora la corda facendo diminuire i consumi e così facendo aumenterà la recessione per la contrazione dei consumi». Ma non finiscono qui le vergogne di questa legge: Monti tassa persino i pensionati di guerra. Una cosa intollerabile e pensare che per evitare questa misura erano sufficienti appena 40 milioni di euro.
Sembra impossibile che non li abbiano trovati. Il Governo ci ha detto che interverrà al Senato ma intanto la legge prevede una tassa per questa categoria». Tra i capitoli aperti che dovrebbero essere affrontati dal Senato già dalla prossima settimana, oltre all'abolizione delle tasse sulle pensioni di guerra, c'è la questione del patto di stabilità per i comuni che è da rivedere, gli alluvionati ma anche i mancati fondi per i malati di Sla per proprio oggi sono pronti a una protesta estrema davanti al ministero dell'Economia. Altro tema importante – dice Fugatti - che è stato affrontato malissimo è senz'altro quello degli esodati. Sono stati trovati fondi per sole 10 mila persone e così 250 mila si ritrovano senza pensione e senza lavoro. Eppure il governo ha promesso una soluzione ma anche su questo non ha mantenuto la parola». Noi abbiamo fatto un'opposizione costruttiva in commissione - dice Roberto Simonetti - sul fronte dei comuni per gli esodati e affinché gli alluvionati fossero tutelati». Noi abbiamo garantito che quello che viene recuperato dai comuni su l fronte dell'evasione rimanga sul territorio. Poi abbiamo fatto inserire – aggiunge Simonetti - la Lombardia e l'Emilia tra le regioni del Nord colpite dall'alluvione. C'è poi la questione delle scuole paritarie che ha trovato una soddisfazione e infine la diminuzione dell' imposizione fiscale per gli agricoltori». In generale però il giudizio è negativo – conclude Simonetti - perché la gran parte dei soldi derivano dall'aumento dell'Iva e tagli alla sanità e previdenza». Oggi intanto ci sarà il tour de force delle fiducie a catena mentre il voto finale è atteso per domani. . Comments are closed.
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