A vederla dalla Statale, la cara e vecchia ex Statale 470 che in settimana fa il pieno di pendolari e nel weekend di villeggianti, la nuova variante di Zogno sembra quasi fatta. La strada è spianata e nelle due gallerie, la Inzogno che si trova all'inizio del paese e sarà lunga 650 metri e la Monte di Zogno, di 2 chilometri e 200 metri, più spostata verso Ambria, si scava senza sosta. A colpi di dinamite, oggi sarà abbattuto anche il quarto varco, quello verso San Pellegrino, l'ultimo che finora restava inaccessibile. In questo modo, si lavorerà su tutti e quattro i fronti ed entro l'estate si prevede di raggiungere il primo importante traguardo: vedere la luce alla fine del tunnel. Di tutti e due. Ma poi si potrà viaggiare dal 2014, la data dei comunicati ufficiali? Al di là dei possibili imprevisti, un'incognita c'è ed è rappresentata da una variante alla variante, cioè una modifica al progetto originario, apportata circa sei mesi fa, che riguarda il raccordo tra il nuovo collegamento e la ex Statale appena prima di San Pellegrino. Già, in quel tratto ci si era messa di mezzo la Madonna del Lavello. Tutti: sindaco, cittadini, persino il parroco, avrebbero volentieri sacrificare la vecchia cappella in nome del progresso (più che altro per trovarle una sistemazione più dignitosa), ma la Soprintendenza si è impuntata e ha fatto cambiare il tragitto. Ora, si tratta di capire quando sarà possibile partire con la realizzazione del raccordo, indispensabile per dare il via libera all'opera. Non è un intervento da poco. Si tratta, in sostanza, di costruire due bretelle: una si ricongiungerà alla ex Statale verso San Pellegrino, l'altra porterà in Val Serina. Per farlo, sarà prima necessario creare una rotatoria nel tratto più a Nord della nuova strada e una deviazione provvisoria che liberi dal traffico la ex Statale. Dalla Provincia arrivano solo rassicurazioni. «La variante al progetto è già stata approvata dalla Conferenza dei servizi dichiara il dirigente del settore Viabilità Renato Stilliti e a breve dovrebbero iniziare i lavori di adeguamento. Siamo pienamente nei tempi». Il vice presidente e assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti conferma: «L'obiettivo resta il 2014». Sia come sia, per ora siamo a quota un chilometro di galleria scavata (300 metri per la più breve, quasi 700 per quella di due chilometri), mentre alla luce del sole si procede alla messa in sicurezza. Incollati alla montagna, ieri mattina, i rocciatori ingabbiavano le pareti della futura strada. Mad. Ber. ( fonte corriere edizione Bergamo).
L'assessore Capetti: «L'obiettivo rimane il 2014»
A vederla dalla Statale, la cara e vecchia ex Statale 470 che in settimana fa il pieno di pendolari e nel weekend di villeggianti, la nuova variante di Zogno sembra quasi fatta. La strada è spianata e nelle due gallerie, la Inzogno che si trova all'inizio del paese e sarà lunga 650 metri e la Monte di Zogno, di 2 chilometri e 200 metri, più spostata verso Ambria, si scava senza sosta. A colpi di dinamite, oggi sarà abbattuto anche il quarto varco, quello verso San Pellegrino, l'ultimo che finora restava inaccessibile. In questo modo, si lavorerà su tutti e quattro i fronti ed entro l'estate si prevede di raggiungere il primo importante traguardo: vedere la luce alla fine del tunnel. Di tutti e due. Ma poi si potrà viaggiare dal 2014, la data dei comunicati ufficiali? Al di là dei possibili imprevisti, un'incognita c'è ed è rappresentata da una variante alla variante, cioè una modifica al progetto originario, apportata circa sei mesi fa, che riguarda il raccordo tra il nuovo collegamento e la ex Statale appena prima di San Pellegrino. Già, in quel tratto ci si era messa di mezzo la Madonna del Lavello. Tutti: sindaco, cittadini, persino il parroco, avrebbero volentieri sacrificare la vecchia cappella in nome del progresso (più che altro per trovarle una sistemazione più dignitosa), ma la Soprintendenza si è impuntata e ha fatto cambiare il tragitto. Ora, si tratta di capire quando sarà possibile partire con la realizzazione del raccordo, indispensabile per dare il via libera all'opera. Non è un intervento da poco. Si tratta, in sostanza, di costruire due bretelle: una si ricongiungerà alla ex Statale verso San Pellegrino, l'altra porterà in Val Serina. Per farlo, sarà prima necessario creare una rotatoria nel tratto più a Nord della nuova strada e una deviazione provvisoria che liberi dal traffico la ex Statale. Dalla Provincia arrivano solo rassicurazioni. «La variante al progetto è già stata approvata dalla Conferenza dei servizi dichiara il dirigente del settore Viabilità Renato Stilliti e a breve dovrebbero iniziare i lavori di adeguamento. Siamo pienamente nei tempi». Il vice presidente e assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti conferma: «L'obiettivo resta il 2014». Sia come sia, per ora siamo a quota un chilometro di galleria scavata (300 metri per la più breve, quasi 700 per quella di due chilometri), mentre alla luce del sole si procede alla messa in sicurezza. Incollati alla montagna, ieri mattina, i rocciatori ingabbiavano le pareti della futura strada. Mad. Ber. ( fonte corriere edizione Bergamo). Comments are closed.
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Gennaio 2024
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