Pirovano: progetto respinto al mittente. Persico: parere negativo Strozza Remo Traina «Chapeau alla gente della Valle Imagna che con i loro amministratori comunali e della Comunità montana e i volontari del comitato del No hanno saputo stare uniti e determinati sul problema progetto discarica nel respingerlo al mittente». Così ha esordito ieri pomeriggio il presidente della Provincia Ettore Pirovano durante la manifestazione di protesta contro la possibilità di riempire di rifiuti speciali l'ex cava quarzifera del Monte Castra, nel territorio di Strozza ed Almenno San Salvatore. «Con noi ci sono 15 sindaci della Valle Imagna e Teodoro Merati di Barzana, comune che confina con i paesi interessati dal progetto discarica. Non c'è il sindaco o un suo delegato di Almenno San Salvatore che però è in netta minoranza. Abbiamo detto "no" a una discarica in montagna - ha aggiunto Pirovano - e chiediamo alla società che ha presentato il progetto di continuare a riempire la cava con gli inerti, come previsto dalla convenzione con la Provincia stipulata nel 2005. Faremo tutti gli atti per dire no alla discarica». Sulla stessa linea il presidente della Comunità montana Roberto Facchinetti, che ha detto: «Questa mobilitazione civica e pacifica deve essere un'altra tappa del cammino che ci separa dalla nostra meta. Vogliamo dimostrare che siamo un popolo che rivendica di amministrare il proprio territorio». È intervenuto anche il sindaco Uberto Pellegrini di Capizzone, dell'Unione dei comuni che comprende anche Strozza, Costa Valle Imagna e Bedulita, che ha evidenziato i danni al patrimonio immobiliare, all'ambiente, al turismo se venisse realizzata la discarica. «La nostra gente, pur nella diversità dei loro motivi al no alla discarica ha dato un segno ben preciso, quello di non dividersi su importanti problematiche come queste, ma marciare uniti» ha sostenuto il sindaco di Corna Imagna Antonio Carminati. Non mancava il sindaco di Strozza, Ruggero Persico, con la sua giunta e consiglieri comunali. Persico ha sottolineato come il comune di Strozza, in seguito a rilievi negativi da parte dei tecnici incaricati di studiare il progetto, abbia deliberato di dare parere contrario al riempimento dell'ex cava con rifiuti speciali, quindi la società dovrà continuare a scaricare solo materiale inerte. «Abbiamo aspettato a deliberare il nostro parere - ha detto Persico, tra qualche contestazione e fischi del pubblico - quando abbiamo potuto contare sui pareri dei nostri tecnici». Almeno duemila le persone, tra i quali tanti giovani e donne, hanno partecipato alla manifestazione contro la discarica lanciata dal comitato «No alla discarica» presieduto da Riccardo Cornali. Presenti anche i parlamentari della Lega Nord Cristian Invernizzi e Nunziante Consiglio, il consigliere regionale Roberto Anelli e il consigliere provinciale Matteo Malighetti e i comitati di Treviglio e Sedrina che si sono opposti a progetti di discariche. La prima parte della manifestazione si è svolta al municipio di Strozza con l'intervento di Corrado Cornali e di altri componenti del comitato, che hanno fatto la cronistoria di questo progetto presentato della società ex quarzifera. Poi un lungo serpentone con striscioni e cartelli è sceso da Strozza per incamminarsi lungo la provinciale della Valle Imagna sino a raggiungere Almenno San Salvatore, in località Cinque vie, per poi fare ritorno. Tre ore di corteo che si sono concluse senza problemi esprimendo la volontà compatta del fronte del no ai rifiuti. Alla manifestazione ha partecipato anche il movimento di Scelta Civica della Valle Imagna - rappresentato da Luigi Fenaroli, sindaco di Roncola - che ha ribadito la contrarietà alla realizzazione della discarica di materiali speciali: «La presentazione di tale progetto è innanzitutto un'offesa all'immagine della Valle Imagna che in questi anni ha puntato a far emergere ciò che ha di positivo dal punto di vista della cultura, dell'arte, dell'ambiente e del tessuto sociale proprio di ciascun paese che la compone» .( fonte Eco di Bergamo)
Duemila partecipanti alla manifestazione indetta dal comitato.
Pirovano: progetto respinto al mittente. Persico: parere negativo Strozza Remo Traina «Chapeau alla gente della Valle Imagna che con i loro amministratori comunali e della Comunità montana e i volontari del comitato del No hanno saputo stare uniti e determinati sul problema progetto discarica nel respingerlo al mittente». Così ha esordito ieri pomeriggio il presidente della Provincia Ettore Pirovano durante la manifestazione di protesta contro la possibilità di riempire di rifiuti speciali l'ex cava quarzifera del Monte Castra, nel territorio di Strozza ed Almenno San Salvatore. «Con noi ci sono 15 sindaci della Valle Imagna e Teodoro Merati di Barzana, comune che confina con i paesi interessati dal progetto discarica. Non c'è il sindaco o un suo delegato di Almenno San Salvatore che però è in netta minoranza. Abbiamo detto "no" a una discarica in montagna - ha aggiunto Pirovano - e chiediamo alla società che ha presentato il progetto di continuare a riempire la cava con gli inerti, come previsto dalla convenzione con la Provincia stipulata nel 2005. Faremo tutti gli atti per dire no alla discarica». Sulla stessa linea il presidente della Comunità montana Roberto Facchinetti, che ha detto: «Questa mobilitazione civica e pacifica deve essere un'altra tappa del cammino che ci separa dalla nostra meta. Vogliamo dimostrare che siamo un popolo che rivendica di amministrare il proprio territorio». È intervenuto anche il sindaco Uberto Pellegrini di Capizzone, dell'Unione dei comuni che comprende anche Strozza, Costa Valle Imagna e Bedulita, che ha evidenziato i danni al patrimonio immobiliare, all'ambiente, al turismo se venisse realizzata la discarica. «La nostra gente, pur nella diversità dei loro motivi al no alla discarica ha dato un segno ben preciso, quello di non dividersi su importanti problematiche come queste, ma marciare uniti» ha sostenuto il sindaco di Corna Imagna Antonio Carminati. Non mancava il sindaco di Strozza, Ruggero Persico, con la sua giunta e consiglieri comunali. Persico ha sottolineato come il comune di Strozza, in seguito a rilievi negativi da parte dei tecnici incaricati di studiare il progetto, abbia deliberato di dare parere contrario al riempimento dell'ex cava con rifiuti speciali, quindi la società dovrà continuare a scaricare solo materiale inerte. «Abbiamo aspettato a deliberare il nostro parere - ha detto Persico, tra qualche contestazione e fischi del pubblico - quando abbiamo potuto contare sui pareri dei nostri tecnici». Almeno duemila le persone, tra i quali tanti giovani e donne, hanno partecipato alla manifestazione contro la discarica lanciata dal comitato «No alla discarica» presieduto da Riccardo Cornali. Presenti anche i parlamentari della Lega Nord Cristian Invernizzi e Nunziante Consiglio, il consigliere regionale Roberto Anelli e il consigliere provinciale Matteo Malighetti e i comitati di Treviglio e Sedrina che si sono opposti a progetti di discariche. La prima parte della manifestazione si è svolta al municipio di Strozza con l'intervento di Corrado Cornali e di altri componenti del comitato, che hanno fatto la cronistoria di questo progetto presentato della società ex quarzifera. Poi un lungo serpentone con striscioni e cartelli è sceso da Strozza per incamminarsi lungo la provinciale della Valle Imagna sino a raggiungere Almenno San Salvatore, in località Cinque vie, per poi fare ritorno. Tre ore di corteo che si sono concluse senza problemi esprimendo la volontà compatta del fronte del no ai rifiuti. Alla manifestazione ha partecipato anche il movimento di Scelta Civica della Valle Imagna - rappresentato da Luigi Fenaroli, sindaco di Roncola - che ha ribadito la contrarietà alla realizzazione della discarica di materiali speciali: «La presentazione di tale progetto è innanzitutto un'offesa all'immagine della Valle Imagna che in questi anni ha puntato a far emergere ciò che ha di positivo dal punto di vista della cultura, dell'arte, dell'ambiente e del tessuto sociale proprio di ciascun paese che la compone» .( fonte Eco di Bergamo) Comments are closed.
|
AuthorNotizie dal territorio di Zogno e della Valle Brembana Archives
Gennaio 2024
Categories |